top of page

Che cosa è il linfedema?

Il sistema linfatico è costituito da una rete che comprende vasi linfatici e linfonodi.

Esso funziona in questo modo: raccoglie i liquidi dai tessuti (linfa) e li convoglia nei vasi linfatici. La linfa scorre nel sistema linfatico che è diverso dalle vene e dalle arterie. I linfonodi sono come dei filtri interposti ai vasi linfatici che servono a fermare batteri o sostanze tossiche.

 

Il linfedema è una abnorme raccolta di liquidi che causa edema e gonfiore soprattutto nelle gambe e alle braccia. Questa condizione si sviluppa quando i linfonodi o i vasi linfatici non funzionano bene o sono stati danneggiati o rimossi.

Vi sono due tipi di linfedema:

  • Linfedema primario. E’ una condizione rara dovuta all’assenza di certi vasi linfatici alla nascita.

  • Linfedema secondario. E’ dovuto a un blocco o all’asportazione di vasi linfatici e linfonodi che può svilupparsi dopo un’infezione, tumore, chirurgia, radiazioni, cicatrici o altri trattamenti per tumore.

​

Quali sono i sintomi?

​

I sintomi del linfedema sono : gonfiore ed edema alle braccia, alle mani e agli arti inferiori.

​

Come è diagnosticato?

​

La diagnosi è fatta dopo un attento esame e dopo aver ascoltato la storia clinica.

​

Altre cause di gonfiore

​

Prima che venga fatta la diagnosi di linfedema, devono essere escluse altre cause di gonfiore (edema). 

​

Questi includono:

  • edema cardiaco

  • basso contenuto di proteine ​​nel sangue

  • edema renale

  • edema allergico

  • angioedema ereditario (un particolare gonfiore intermittente ereditario).

​

Nella lipodistrofia, c'è un'anomalia della deposizione di grasso sottocutaneo e questo è spesso erroneamente diagnosticato come linfedema

​

 

Quali sono le complicanze del linfedema?

​

Poiché il fluido tissutale non viene eliminato normalmente, è più probabile che qualsiasi batterio che penetri nella pelle o nei tessuti sottocutanei da un trauma minore o da graffi causi un'infezione. L'infezione che ne deriva si chiama linfangite. Dopo ogni episodio di infezione i vasi linfatici vengono ulteriormente danneggiati. La prevenzione delle infezioni è quindi molto importante.

​

Come è trattato?

​

Il trattamento del linfedema è vario a seconda dello stadio della malattia. Se vi è un’infezione sono prescritti gli antibiotici.

​

La terapia può includere:

  • Un programma di esercizi specifici

  • Limitazione di alcune attività faticose o ripetitive

  • Drenaggio linfatico manuale

  • Terapia decongestionante con bendaggi speciali

  • Pressoterapia meccanica

  • Compressione con calze elastiche

 

​

 

Come curare il linfedema

 

Cura della pelle

​

  • Tieni la pelle meticolosamente pulita e guarda con attenzione graffi o infezioni da funghi

  • Idrata la pelle ogni giorno dopo aver fatto una doccia

  • Usa lozioni o creme appropriate

  • Asciuga la pelle con un panno soffice, non strofinare

  • Se fai un trattamento radiante usa creme protettive

  • Usa sempre una crema protettiva solare almeno +30

 

Vestiti e calze elastiche

​

  • Evita pantaloni o vestiti troppo stretti

  • Indossa calze elastiche tutto il giorno e se necessario applica un bendaggio di notte

  • Usa i guanti di gomma quando indossi le calze elastiche

  • Sostituisci le calze elastiche ogni sei mesi circa

​​

Alimentazione

​

  • L’obesità ha un effetto negativo sul gonfiore perciò conviene mantenere il peso ideale

  • Non c’è una dieta speciale per il linfedema in linea generale seguire una dieta bilanciata, poco sale, molte fibre.

 

Prospettive future

​

Il linfedema non può essere guarito. Comunque, con appropriati trattamenti, l’arto affetto può essere curato in maniera da raggiungere un volume e una forma normale. Conviene curare il linfedema altrimenti la malattia peggiora inesorabilmente.

Il linfedema non trattato produce un indurimento dei tessuti, un aumento di volume e una ridotta funzionalità e mobilità dell’arto affetto.

Anche le infezioni possono diventare molto frequenti.

E’ importante trattare il linfedema non appena si intravedono i segni clinici.

​

Come trattiamo il linfedema?

 

Bende elastiche: Applichiamo bende elastiche che aiutano a spostare la linfa dal piede verso la regione inguinale. Le bende sono tenute anche di notte per impedire che il liquido ritorni indietro nell’arto affetto.

Pressoterapia: vi sono dei gambali o bracciali collegati ad una macchina che produce un’onda pressoria che serve a spingere la linfa dal piede verso la radice dell’arto.

Massaggio: effettuato da personale molto esperto, il massaggio serve a spingere la linfa verso la radice dell’arto. Questa tecnica si può imparare e si può praticare da soli.

Esercizi: vi sono degli esercizi ad effetto drenante; servono molto a rafforzare la muscolatura dell’arto e quindi aiutano la spinta della linfa dalla periferia verso il cuore.

​

​​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

Trattamento di mantenimento

​

Bendaggio quotidiano: o rinnovato ogni 2 giorni, tenuto 24 ore su 24. Da 1 a 4 settimane.

  • Queste bende possono essere messe in ambulatorio

  • si ottiene una diminuzione volume dal 30% al 60 %

​

Drenaggio linfatico manuale:

  • Deve essere eseguito da una persona esperta

​

Cura della pelle e delle dita

​​

Idratazione: soprattutto nella xerosi cutanea

​​

Altri trattamenti

​

  • La chirurgia – Indicazioni eccezionali da ponderare

​

Conclusioni

​

  • E’ una malattia cronica che dura tutta la vita

  • E’ molto importante la motivazione del paziente

  • I principi fondamentali del trattamento sono: Bendaggi poco elastici – Calza o bracciale a forte compressione – Attività fisica  – Controllo del peso e cura della pelle

  • Educazione terapeutica del paziente

  • Controlli periodici

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

​

find_a_therapist_605_400_c1_l_t.jpg
bottom of page